La notizia dei cinghiali che frequentano uno dei più prestigiosi green del nostro Paese, potrebbe avere anche dei risvolti sarcastici se non fosse per la scarsa inclinazione all’umorismo dei nostri amministratori, del sindaco di Fiuggi in particolare. Paladino della proprietà del campo da golf ha emesso subito il suo verdetto: “Uccideteli tutti!”.
L’affermazione del Sindaco di Fiuggi dimostra una volta di più la scarsa propensione degli amministratori locali alla risoluzione dei problemi.
Sono decenni che in tutta Italia i cinghiali vengono ammazzati a migliaia ogni anno, eppure siamo ancora qui a parlare dei danni procurati da questi animali.
Anche un ragazzino delle elementari avrebbe tratto la logica conclusione che il metodo fino ad oggi utilizzato non è evidentemente efficace. Un ragazzino delle elementari, ma non il Sindaco di Fiuggi che, in quanto amministratore, dovrebbe prima di tutto essere un solutore di problemi non un creatore di nuovi. Infatti con la sua affermazione il Sindaco di Fiuggi non si è reso conto di aver violato un paio di norme nazionali e regionali, oltre al codice penale. I cinghiali, come tutta la fauna selvatica, sono gestiti dalle province, ne segue che i comuni non hanno alcuna competenza sugli animali, peggio ancora se un sindaco si lascia prendere la mano ed istiga al massacro, inducendo così alla violazione dell’articolo 544 del codice penale chiunque dovesse imbracciare un’arma per anche solo ferire un cinghiale.
Eppure la soluzione potrebbe essere molto semplice. Posto che nella zona i cinghiali sono sempre esistiti, se ieri sono entrati nel green evidentemente è perché hanno capito come violare la recinzione del campo. Sarebbe sufficiente irrobustire la rete, rendendola idonea a resistere agli attacchi degli ungulati, ed ecco che il problema sarebbe risolto, con buona pace di coloro che di fronte alla prima difficoltà non vedono al di là del proprio naso, legati ancora a barbari sistemi utili solamente a soddisfare la passione sanguinaria dei cacciatori.