Ennesimo cavallo morto durante una manifestazione folkloristica, è avvenuta ieri pomeriggio alla “Sartiglia”, giostra equestre che si svolge ogni anno a Oristano, in occasione del Carnevale.
L’animale, il purosangue inglese Spy Sun, è caduto durante la corsa, lungo il percorso di terra battuta allestito nel centro di Oristano. Secondo fonti di stampa, il cavallo sarebbe scivolato, impennandosi e cadendo, battendo violentemente la testa.
“Non è un incidente né una fatalità, ma animalicidio! Per tale ragione procederemo a denunciare i responsabili – chiarisce Nadia Zurlo, responsabile settore Equidi LAV, che aggiunge – si dia immediatamente seguito a tutti gli accertamenti dovuti, a partire dall’autopsia indipendente sul cadavere del cavallo e dai test antidoping. Intervengano Prefetto, Ministri della Salute e dell'Interno, per verificare la dinamica dell’incidente e appurare le responsabilità connesse”.
Si tratta di un fatto gravissimo che, appunto, non è possibile definire “incidente”, proprio perché costituisce il potenziale, prevedibile esito di ogni manifestazione di questo tipo, come giostre, palii o corse di altro genere, che mettono a repentaglio la vita degli animali, come dimostrano i frequenti episodi di morti e di gravi ferimenti, riportati dalle cronache.
Siamo fermamente contrari a manifestazioni che utilizzano animali e per questo chiediamo la loro abolizione.