Lo scenario ripreso dalle telecamere di Striscia la Notizia presso l'allevamento “I bolognesi ed i corsi di Vignola dei Conti”, è davvero sconvolgente.
I fatti, di gravità inaudita, coinvolgerebbero anche un veterinario che, anziché rispettare il dovere deontologico di curare gli animali, avrebbe praticato delle soppressioni arbitrarie e in violazione della legislazione vigente. Qualora la sua responsabilità fosse accertata, chiediamo all'Ordine dei Veterinari di prendere i provvedimenti del caso.
Questo episodio rivela ancora una volta come gli interessi economici siano prevalenti in qualsiasi forma di compra-vendita di animali, e come questi condizionino fortemente le sorti di esseri viventi ridotti a merce da presentare nelle migliori condizioni, e in alcuni casi, da eliminare come inutile o difettosa.
Invitiamo chiunque desideri condividere la propria vita con un amico non umano a rivolgersi a canili, oasi feline, centri di recupero: sono moltissimi gli animali che aspettano una famiglia e una nuova vita.
Dando loro un tetto, si compirà una buona azione e si contribuirà a contrastare lo sfruttamento degli animali a fini commerciali.