E' stata sventata, grazie alla mobilitazione di Associazioni e cittadini, la modifica della Legge nazionale sulla caccia chiesta dal Senatore Vaccari.
Nel testo del Decreto Legislativo 15 dicembre 2017 n.230 (pubblicato in G.U. il 30 gennaio) che dispone specifiche misure volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive, infatti, non c'è traccia delle modifiche ottenute come impegno al Governo da parte del Senatore del PD, lo scorso novembre, come relatore del parere al Decreto Legislativo – che prevedevano l’introduzione di una parte specifica dedicata alla modifica della legge nazionale sulla caccia per consentire ai cacciatori di prendere parte ai piani di controllo della fauna selvatica, fino a quel momento di esclusiva competenza delle Guardie Provinciali e dei Carabinieri Forestali.
“Abbiamo bloccato l’inammissibile tentativo di attribuire ai cacciatori ancora maggiore influenza nelle questioni che riguardano gli animali selvatici”, dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali selvatici.
La proposta del senatore Vaccari venne approvata dalla Commissione Ambiente del Senato non come semplice osservazione ma come una condizione per il testo finale del Governo, da inserire nel Decreto Legislativo in esame, ma evidentemente rappresentava una tale assurdità al punto che lo stesso Governo ha deciso di non darle seguito.
“Appena saputo quanto si stava delineando all’orizzonte – aggiunge Vitturi – abbiamo scritto una lettera al Presidente Gentiloni ricordandogli che una previsione del genere avrebbe comportato addirittura la violazione dell’art.76 della Costituzione repubblicana.”
Ora abbiamo la conferma che la nostra mobilitazione, unita a quella dei tanti soci, sostenitori e simpatizzanti, ha consentito di sventare il pericolo. Purtroppo registriamo che il senatore Vaccari è stato ricandidato dal PD anche se non nel suo territorio di Modena ma in quello ferrarese di Cento, in un collegio uninominale.