La LAV rinnova il sostegno alle scimmie destinate alla sperimentazione, ospitate sin dal 2010 presso il Parco Faunistico di Piano dell’Abatino (Rieti). L’associazione Vita da cani, che le ha in custodia, ha rivolto anche quest’anno un appello per contribuire al mantenimento delle “Bambine”: un gruppo di dodici macachi femmina.
Mora, Akù, Andy, Aktarus, Capitanarlock, Mia, Monique, Giada, Lara, Accio, Shiva e Viola portano ben impressi i segni dell’orrore della vivisezione, con un numero tatuato sul petto che ci ricorda come per la legge loro siano solo oggetti destinati a inutili e dolorosi esperimenti e alla morte. Raramente gli animali “da laboratorio” riescono a salvarsi e meno dello 0,01% di loro viene liberato, nonostante la legge supporti chiaramente la dismissione e l’adozione degli animali recuperabili, ma come insegna la condanna a Green Hill, la soppressione continua ad essere la prassi.
Quella delle “Bambine” è una storia a lieto fine, proprio come quella dei macachi di Modena: finalmente possono godere di sole, corse e leccornie, lontane dalla mano dell’uomo che le avrebbe imprigionate per sempre.
Purtroppo, sono ancora quasi 600.000 gli animali allevati, utilizzati e uccisi per fini sperimentali. Noi, ci impegneremo sempre di più perché la ricerca si rivolga a nuovi approcci innovativi, utili ed etici e rimangano solo gabbie vuote.
Michela Kuan
Responsabile LAV Ricerca Senza Animali