La LAV ha appreso con enorme sconcerto la notizia dell'assessore alla Cultura del Comune di Caltagirone, denunciato dai Carabinieri per aver lasciato quattro cuccioli di cane in un cartone davanti alla villa di una donna, secondo quanto riferiscono fonti giornalistiche.
“E’ un fatto di estrema gravità sia perché l’abbandono espone gli animali a rischi per la loro salute e per il loro sviluppo psicologico, sia perché si è tentato di scaricare la responsabilità dei cuccioli su una privata cittadina quando è un preciso obbligo dell’amministrazione comunale, che anche l’Assessore rappresenta, prendersene cura – commenta Ilaria Innocenti, responsabile nazionale dell’Area Animali Familiari LAV - Con questo gesto l’Assessore, oltre a commettere un reato, ha dato un pessimo esempio anche alla cittadinanza che in qualità di amministratore dovrebbe educare e sensibilizzare contro l’abbandono e il randagismo. La cultura, infatti, è anche promozione al rispetto degli animali e della legalità, soprattutto in aree ad alto tasso di randagismo”, conclude Innocenti.
La LAV chiede il massimo della pena e chiede al Sindaco di Caltagirone di rimuovere l’Assessore, al momento autosospeso dall’incarico, optando per un figura da inserire in Giunta sensibile anche rispetto degli animali e al fenomeno del randagismo, che sappia e voglia intraprendere un percorso di sensibilizzazione su questi temi a partire dall’età scolare.
Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati alcune decine di migliaia di animali tra cani e gatti, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. L’abbandono è un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.