Al Corteo del 18 novembre seguirà, il 20 novembre un presidio davanti il Ministero della Salute.
Dopo la grande mobilitazione di Milano, LAV aderisce alla manifestazione Nazionale a Roma , lanciata dalla Rete dei Santuari e dal Rifugio Cuori Liberi.
Le istituzioni non hanno accettato ancora alcun confronto sui gravi fatti accaduti al Rifugio Cuori Liberi il 20 settembre scorso, nonostante le richieste di associazioni e tanti, tantissimi cittadini, scesi anche in piazza a Milano.
Noi non ci fermiamo e faremo valere l’illegittimità dell’ordine di uccisione. Continueremo a chiedere che venga fatta giustizia e invitiamo tutti a venire il 18 novembre a Roma, dove LAV sarà presente, in occasione della mobilitazione nazionale per tutti i santuari, i rifugi e gli animali salvati da maltrattamento.
La manifestazione di Roma sarà un’altra importante occasione per chiedere, questa volta anche davanti al Ministero della Salute, che venga impedito ad ogni livello il ripetersi di una mattanza come quella accaduta al Rifugio Cuori Liberi, dove 9 suini sono stati uccisi dai veterinari della ATS con l’intervento violento delle forze di polizia su un presidio pacifico di attivisti in un rifugio permanente, dal noto valore educativo. Chiediamo che i rifugi diventino posti sicuri da ogni punto di vista!
Dopo il Corteo del 18 novembre, infatti, seguirà, il 20 novembre il presidio davanti il Ministero della Salute, affinché venga ascoltata una delegazione della Rete dei Santuari e vengano considerate le proposte delle associazioni, LAV compresa, per la tutela degli animali nei rifugi.
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